Home Intrattenimento Willem Defoe a Milano per la premiere di “Povere creature!” con Emma Stone e ospiti vip dal mondo dello spettacolo

Willem Defoe a Milano per la premiere di “Povere creature!” con Emma Stone e ospiti vip dal mondo dello spettacolo

Willem Defoe a Milano per la premiere di "Povere creature!" con Emma Stone e ospiti vip dal mondo dello spettacolo - ilvaporetto.com

Willem Dafoe presenta “Povere creature!” a Milano

L’attore Willem Defoe ha fatto il suo ingresso trionfale a Milano per la presentazione di “Povere creature!”. L’artista americano è stato l’ospite d’onore all’anteprima del nuovo film di Yorgos Lanthimos, Leone d’oro a Venezia 80 e in uscita nelle sale italiane dal 25 gennaio con Disney. Prima di arrivare a Milano, Defoe ha fatto tappa a Roma, dove solitamente trascorre parte dell’anno insieme alla moglie italiana Giada Colagrande. In una recente intervista, l’attore ha dichiarato: «Mi sento italiano. Ho il privilegio di vivere qui, amo l’Italia».

Willem Dafoe alla premiere di "Poor Things" alla Fondazione Prada di Milano

Una serata di stelle a Milano

Prima di varcare la soglia del Cinema Godard, numerosi ospiti provenienti dal mondo del cinema, della musica e della televisione hanno fatto la loro comparsa a Milano. Tra di essi si sono distinti nomi come Gianna Nannini, Giancarlo Commare, Francesco Vezzoli, Jonathan Bazzi, Alessandro Cattelan, e Michele Bravi.

Il legame di Willem Defoe con “Povere creature!”

Il film narra il straordinario percorso di emancipazione e fantasia di Bella Baxter, interpretata da Emma Stone, nata dalle mani di Godwin Baxter, lo scienziato chirurgo impersonato da Defoe. L’attore ha condiviso: «Sono nato in una famiglia di medici. Sono cresciuto a contatto con gli strumenti chirurgici, perché spesso accompagnavo mio padre in clinica. Il fatto che io interpreti un medico, uno scienziato, in questo film, mi ha permesso di creare un legame particolare col personaggio fin da subito. Per la maggior parte delle persone l’idea di andare in ospedale o di essere malati è spaventosa. Per me, poiché è una sorta di ritorno in famiglia, è qualcosa di confortante».