La parrucchiera che conquista TikTok con i suoi parrucchini realistici
Una giovane parrucchiera americana sta facendo impazzire TikTok con i suoi video virali che mostrano un servizio molto particolare offerto ai suoi clienti. Si tratta di Em Cheney, una ragazza di 23 anni, diventata famosa per la sua abilità nel creare parrucchini realistici per giovani uomini calvi.
Em, che su TikTok si fa chiamare la “Regina dei toupet”, ha iniziato a lavorare come parrucchiera per sua madre dopo aver terminato il liceo. Inizialmente, non amava particolarmente il processo di applicazione dei capelli finti sulle teste rasate degli uomini anziani.
Tuttavia, le cose sono cambiate quando ha deciso di rivolgere la sua attenzione ai clienti appartenenti alle generazioni Millennial e Gen Z, che erano disposti a farsi filmare durante il processo di sostituzione dei capelli. “Quando ho iniziato a utilizzare i social media, mi sono sentita più a mio agio e il mio lavoro è diventato più divertente. Ho molti clienti molto giovani”, afferma Em, sottolineando che la sua clientela va dai 17 anni fino ai ventenni. “Direi che l’età media dei miei clienti è ora di 26 anni”.
Nei suoi coinvolgenti video su TikTok, accompagnati da canzoni di artisti come Bad Bunny e Olivia Rodrigo, Em mostra come rasa le poche ciocche di capelli rimaste ai suoi clienti, applica la colla sulle loro teste lucide e sui parrucchini e, infine, crea un nuovo taglio di capelli alla moda. Ogni tanto, alla fine del processo, aggiunge anche una clip in cui tira con forza i capelli per dimostrare la resistenza del suo lavoro.
Finora, i video di Em hanno accumulato circa 500.000 follower e oltre 32 milioni di Mi piace. Nessuno dei clienti mostrati nei video nasconde la propria identità, poiché Em desidera eliminare lo stigma che spesso circonda l’utilizzo dei parrucchini. “Non è oggettivamente imbarazzante. È solo che lo consideriamo tale. Ed è per questo che penso di attirare le persone. Quando tratto la situazione come se non fosse imbarazzante, perché non lo è, la gente mi crede”.
