Il gruppo Marelli ha annunciato che la fabbrica di componenti per motori di Crevalcore, nel bolognese, chiuderà all’inizio del 2024. Attualmente, la fabbrica impiega 230 lavoratori diretti ed è impegnata nella produzione di collettori di aspirazione aria e di pressofusi di alluminio. La decisione è stata comunicata ai sindacati durante un incontro a Roma, durante il quale è stata anche aggiornata la situazione degli altri stabilimenti italiani del gruppo.
La motivazione di questa chiusura è il risultato economico molto negativo, con una prevista perdita di circa 6 milioni di euro quest’anno, dovuta anche all’aumento del costo dell’energia. Inoltre, le attività legate al motore endotermico stanno diminuendo, con un utilizzo attuale del 45% della capacità produttiva che si ridurrà naturalmente al 20% nel 2027. Questa situazione è aggravata dal fatto che non sono previsti investimenti per la transizione all’elettrico.
I sindacati hanno commentato duramente questa decisione, chiedendo a Marelli di rivedere la sua scelta e al governo di convocare un tavolo di confronto. Hanno sottolineato l’importanza di riconversioni per le fabbriche legate al motore termico e di concentrare le risorse pubbliche sulle leve che possono salvaguardare e rilanciare l’industria di esportazione.
I sindacati hanno proclamato uno sciopero di otto ore per venerdì 22 settembre in tutti gli stabilimenti del gruppo.
Per quanto riguarda gli altri stabilimenti italiani del gruppo, la situazione è stabile. La fabbrica di Venaria Reale, che produce sistemi di scarico, sta trasferendo la produzione all’altro stabilimento Automotive Lighting, che si trova a un chilometro di distanza. La fabbrica di Caivano, che produce sistemi di scarico, dovrà ricevere i volumi da Venaria Reale e compensare il calo di volumi causato dall’elettrificazione delle vetture Stellantis con prodotti di settori diversi dall’automotive. Sono in corso trattative con Iveco per forniture a veicoli commerciali.
Lo stabilimento di Melfi ha acquisito la fornitura del telaio posteriore da Stellantis, il che porta fiducia per il futuro dello stabilimento. Lo stabilimento di Sulmona sta affrontando un potenziale esubero di personale, che sarà affrontato nel 2024 con un contratto di solidarietà. È in corso una trattativa con Stellantis per la fornitura alla piattaforma large. Per quanto riguarda Bari, si attendono i risultati di varie gare a cui Marelli sta partecipando, tra cui quella per il motore elettrico di Porsche e quelle con Stellantis.
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