(Adnkronos) – Nel libro ‘I venti’, sugli scaffali dal primo luglio con Einaudi, il premio Nobel Mario Vargas Llosa, morto lo scorso 13 aprile, affida ai suoi lettori un ultimo ironico e malinconico commiato. “Inguaribile conservatore”: cosí l’amico Osorio definisce il protagonista di questo romanzo. Che da buon nostalgico, insieme a pochi altri ‘relitti’ come lui, non poteva mancare alla manifestazione contro la chiusura del cinema Ideal, una delle ultime sale ancora attive a Madrid. L’evento si è svolto nell’indifferenza generale: del resto alle nuove generazioni non interessa la scomparsa di quel luogo obsoleto, insieme a musei, librerie, biblioteche, teatri. Ormai basta uno schermo per avere il mondo a portata di mano, e l’arte assume la forma di una meraviglia digitale. Appare lontanissima l’epoca in cui leggere un classico o ammirare un dipinto dal vero davano quell’appagamento profondo che il narratore rimpiange. Cosí come avverte la mancanza dell’ex moglie Carmencita, abbandonata per un folle amore passeggero.
Sono queste, e tante altre, le riflessioni sul passato e sul presente in cui si perde l’anziano mentre, dopo la manifestazione, vaga alla ricerca di casa sua. Non gli è mai successo, ma ora proprio non riesce a ricordare l’indirizzo. Solo, smarrito, in preda alle terribili flatulenze di cui soffre da tempo, l’anziano passa e ripassa per strade e piazze che distingue a malapena, fermandosi ogni tanto su una panchina a riposare, intrappolato nel centro labirintico di una Madrid surreale, ma perfettamente riconoscibile. Si fa sempre più tardi, e si profila l’idea angosciante della notte all’addiaccio, e la mattina seguente il telefono che squillerà a vuoto quando Osorio chiamerà per il consueto controllo reciproco di esistenza in vita, e tutti quei venti che metterebbero a dura prova chiunque…Quali sorprese riserva ancora questa giornata complicata per lo smemorato protagonista? Può forse mancare l’incontro con il destino?
‘Mimica’ (Fazi) di Sebastian Fitzek
Fazi manda in libreria dall’8 luglio ‘Mimica’, il nuovo thriller di Sebastian Fitzek, il più importante giallista tedesco. Un leggero tic all’angolo della bocca, il minimo movimento della pupilla sono sufficienti a farle capire il vero io di una persona: Hannah Herbst è l’esperta tedesca di mimica facciale, specializzata nei segnali segreti del corpo umano.
Come consulente della polizia, ha già fatto condannare diversi criminali violenti. Ma proprio mentre sta lottando con le conseguenze della perdita di memoria dopo un’operazione, si trova ad affrontare il caso più terribile della sua carriera: una donna ha confessato di aver ucciso la sua famiglia in modo brutale. Solo il figlio più piccolo, Paul, è sopravvissuto. Dopo la confessione, la madre è riuscita a fuggire dal carcere. Sta cercando suo figlio per completare la sua missione? Hannah Herbst ha a disposizione soltanto il breve video della confessione per incastrare la madre e salvare Paul. C’è solo un problema: l’assassina del video è Hannah stessa.
‘Un sogno di polvere e acqua’ (Mondadori) di Alessandro Barbaglia e Celestina Bialetti
E’ in libreria con Mondadori ‘Un sogno di polvere e acqua’ (Mondadori) di Alessandro Barbaglia e Celestina Bialetti. A Crusinallo, una frazione di Omegna alle spalle del lago d’Orta, ci sono ancora oggi i resti di una delle più grandi fabbriche al mondo. Architettura avveniristica, cemento e cristallo, centinaia di dipendenti per produrre un oggetto unico: la Moka Bialetti. Se la caffettiera porta quel nome è grazie a due uomini che in comune forse hanno solo il fatto di essere padre e figlio. Alfonso è colui che ha inventato questa macchinetta rivoluzionaria, che fa il caffè in pochi minuti: un sognatore prudente, che negli anni Trenta ha affidato alle proprie mani capaci un’intuizione geniale. E poi c’è Renato, che è tutto l’opposto: ambizioso, temerario e dotato di una lungimiranza imprenditoriale senza pari.
È grazie a lui se la Moka costruita in una piccola officina da suo padre diventa l’oggetto che non può mancare in nessuna casa; è per merito suo se il ‘baffo’ Bialetti diventa un marchio che sanno riconoscere anche i bambini. Diversi come la polvere del caffè e l’acqua, Alfonso e Renato. Eppure la moka non funziona se manca uno dei due ingredienti, e acqua e polvere non si mescolano se non c’è pressione, tensione, persino conflitto. A sorvegliare il loro equilibrio incerto ci sono le donne della famiglia, ostinate e rivoluzionarie come la Nigoglia, le cui acque scorrono al contrario, dal lago vanno verso i monti. Ada, che ha un talento naturale nel risolvere i guai, e Tina, la più piccola dei Bialetti, nata quasi da un miracolo e che rivendicherà sempre la libertà di scegliere la strada da seguire. Come si arriva a un successo così? A raccontarlo è proprio Tina, che di questa storia conosce l’origine e vede con i propri occhi l’epilogo. Alessandro Barbaglia se ne fa portavoce, consegnandoci con il consueto incanto l’epopea di una famiglia che è stata tra i più grandi artefici del boom economico in Italia e nel mondo.
‘Meravigliose creature. Le chine’ (La Nave di Teseo) di Altan
Le creature meravigliose disegnate da Altan vivono in un mondo in cui l’umano e il bestiale si incontrano. In pari misura atlante scientifico e favoloso catalogo di mirabilia, ‘Meravigliose creature. Le chine’ di Altan pubblicato da La Nave di Teseo, raccoglie le tavole a china realizzate da Altan nei primi anni Settanta in Brasile, e di quel paese trasmettono la primigenia energia vitale. Ispirata dai tratti di Dürer come dalle visioni di Bosch e Goya, la nuova arca di Altan – scandita dalle folgoranti definizioni dell’autore, che si è divertito a ricostruire a posteriori le storie di alcuni dei personaggi ritratti – è un campionario di animali volanti, creature fantastiche, volti diabolici, donne bellissime e volitive, invenzioni pronte a raccontarsi di un maestro del disegno italiano.
“Io ho sempre disegnato, fin da piccolo, cambiando tecnica a mano a mano che imparavo qualcosa di nuovo: alla fine degli anni sessanta avevo pubblicato una serie di vignette a china e avevo trovato la mia dimensione perfetta. La china è un disegno che può portare via un sacco di tempo senza che uno se ne accorga nemmeno, è come un ricamo delicato”, ha spiegato il fumettista.
‘La presa del potere in America e come andò a finire’ (Marsilio) di Enrico Deaglio
Con Marsilio arriva in libreria ‘La presa del potere in America e come andò a finire’ di Enrico Deaglio. Come ogni altro abitante del mondo libero, il 6 gennaio 2021 Anthony Sanfilippo è immobile davanti ai notiziari televisivi: a Washington, dopo un incendiario comizio di Trump volto a ribaltare l’esito delle elezioni presidenziali, migliaia di manifestanti hanno assaltato il Campidoglio, cuore e simbolo della democrazia americana. Ma per Tony – bibliotecario e archivista ormai in pensione – le sorprese non sono finite: pochi giorni dopo, infatti, viene a sapere che il cognato è stato arrestato per aver preso parte all’insurrezione, marciando al fianco dei ribelli con una bandiera di QAnon.
E benché non condivida le sue convinzioni, accetta di dargli una mano. Dopo i fatti del 6 gennaio, la New Orion – una società che è in grado di associare analogicamente immagini, suoni e memorie nel tempo e nello spazio – ha tappezzato New York di annunci di lavoro. Sono stati in tanti a richiedere i suoi servizi: i clienti vogliono sapere se sta arrivando la fine del mondo, se ci sarà un crollo in borsa, se la follia americana dilagherà anche in Europa, se Trump sarà arrestato o se invece tornerà al potere… L’azienda ha bisogno di personale, così Tony sale sulla giostra: un lavoro come quello potrebbe aiutarlo a indagare le motivazioni del cognato, e in ogni caso l’idea di mettersi in gioco non gli dispiace. Inizia così un viaggio nel cuore profondo dell’America e del mondo intero, guidato dalle sinapsi e dai database della New Orion: il bibliotecario italo-americano va a caccia dei corsi e ricorsi storici e di tutte quelle analogie – inattese e sorprendenti – che potrebbero svelare le spinte sommerse che hanno portato all’assalto al Campidoglio.
Prendendo le mosse da una serie di inquietanti corrispondenze – dai misteriosi delitti di Twin Peaks al mito della Rivoluzione d’ottobre di Lenin e Trotskij, dallo Sciamano di QAnon in cui sembrano reincarnarsi i predicatori del Sud ai replicanti di Blade Runner, dalle premonizioni di Francesco su un nuovo 1933 a quelle di Arnold Schwarzenegger su una nuova Notte dei cristalli – Tony ripercorre il fatale 6 gennaio 2021 alla ricerca della verità, fino a trovarla in George Floyd, che dalla strada di Minneapolis sulla quale è stato ucciso sta diventando il mito fondativo di una nuova America, e del ritorno alla democrazia. Quattro anni dopo, la storia sembra ripetersi, ma questa volta seguendo le regole della democrazia: nel gennaio del 2025 Trump torna al potere, e ancora una volta Sanfilippo e la New Orion si ritrovano a indagare sulle motivazioni sommerse che hanno reso possibile ciò che in molti, sbagliando, reputavano impossibile: dalle analogie tra Hitler e Trump al rapporto di quest’ultimo con l’uomo più ricco del mondo – Elon Musk –, dal corleonismo eletto a nuovo credo del Ventunesimo secolo all’insospettabile rilevanza della Groenlandia, dalle ombre del maccartismo alla novella età dell’oro promessa dal Tycoon a suon di dazi…Con originalità, coraggio e precisione, in un’edizione ampliata e rivista di ‘Cose che voi umani’ (2021), Enrico Deaglio torna a trascinare il lettore nelle ombre e nei misteri degli Stati Uniti, scavando fino alle radici di un presente che è già diventato Storia.
‘Lo spirito del Novecento’ (Solferino) di Enzo Bianchi con Marco Vergottini
Solferino manda in libreria ‘Lo spirito del Novecento’ di Enzo Bianchi con Marco Vergottini. Quanto può contare la fede in un mondo come il nostro, in corsa verso il futuro, scosso da rapide trasformazioni, crisi morali e domande sull’esistenza? È un interrogativo che ha attraversato la storia della riflessione religiosa recente. Nel ‘Secolo breve’, segnato dalle guerre mondiali, il pensiero cristiano ha compiuto passi rilevanti sul piano teologico, filosofico e sociale: in queste pagine curate da Enzo Bianchi e Marco Vergottini s’intrecciano i ritratti di quaranta figure chiave del secolo scorso che hanno lasciato un segno profondo, dimostrando come la fede cristiana – nelle sue diverse confessioni – abbia continuato a dialogare con i diversi ambiti del sapere, in Europa e nel mondo. Un mosaico di uomini e donne che hanno interpretato lo ‘spirito del Novecento’.
Teologi come Karl Rahner, Hans Urs von Balthasar e Dietrich Bonhoeffer; biblisti come Luis Alonso Schökel e Paul Beauchamp; ecclesiastici quali Pedro Arrupe e Óscar Romero; filosofi come Emmanuel Lévinas, Simone Weil, Etty Hillesum e Paul Ricoeur; letterati come Giovanni Pozzi e Flannery O’Connor. E ancora, testimoni di vita, quali Madre Teresa di Calcutta, Nelson Mandela, Julius Nyerere, Martin Luther King. Ogni personalità rivive nelle parole di numerosi studiosi e autori di oggi, da Gianfranco Ravasi a Laura Boella, da Luigi Ciotti a Gian Antonio Stella, da Andrea Grillo a Giulio Albanese.
‘Missione confidenziale’ (Sellerio) di Graham Greene
Sellerio manda in libreria dall’8 luglio ‘Missione confidenziale’ di Graham Greene, scrittore, giornalista, autore di reportage di viaggio, ma anche agente segreto di Sua Maestà Britannica (1904-1991). ‘Missione confidenziale’ è uno dei migliori ‘divertimenti’ di Graham Greene, sulla scia di spy story come ‘Il treno per Istanbul’ e ‘Una pistola in vendita’, un thriller disseminato di svolte inaspettate e di azioni disperate. D. è un agente segreto in missione a Londra. Viene da un paese sconvolto dalla guerra civile. Mandato dal governo legittimo, è costretto ad agire come la parte debole perché i golpisti, si intuisce, hanno dietro potenti appoggi.
È a Londra per ottenere una fornitura di carbone di cui il governo repubblicano ha necessità più che di carri armati. Porta con sé dei documenti segreti con cui presentarsi a un gruppo di ricchissimi affaristi. I suoi nemici – visibili e invisibili – fanno di tutto per impedirglielo, ma la strategia repubblicana diventa presto ambigua, misteriosamente contorta: D. finisce in una ragnatela infinita di intrighi e corruzioni che coinvolgono soprattutto gli individui di cui dovrebbe fidarsi di più. L’unica persona che gli è veramente amica è quella più improbabile: la giovanissima, capricciosa Rose. Del resto, nemmeno D. è un vero agente segreto, né per professione né per vocazione. È un professore di lingue romanze, dal passato tragico, di mezz’età, consapevole che i capi per cui si batte non sono immuni da colpe e nefandezze. Ha scritto Dario Ferrari nella sua Nota che D. “sembra essere la vittima predestinata del feroce clima bellico e spionistico e finisce invece per diventare il cacciatore, e questo proprio in virtù di un senso di giustizia profondo e di un’indisponibilità ad accettare gli atroci corollari della guerra”.
Graham Greene scrisse il romanzo nel 1939, nel clima di guerra del secondo conflitto mondiale. Ma la forza con cui lo scrittore trascina in quel mondo di insicurezza psicologica e di dilemmi etici deriva da un insieme narrativamente perfetto di fattori: la coppia dei protagonisti, D. e la giovane Rose, portatrice di tutta l’ambiguità dell’amore, e soprattutto la banalità antiepica del mondo delle spie che è la svolta che Greene ha impresso a Missione confidenziale dove “la guerra, i sentimenti, il desiderio, la paura sono presenti fin dalla prima pagina, e fino all’ultima pagina restano in bilico”, spiega Domenico Scarpa nella Postfazione.
‘La mia casa di Montalbano’ (Baldini+Castoldi) di Costanza DiQuattro
Sarà in libreria dal 4 luglio La mia casa di Montalbano’, il libro di Costanza DiQuattro pubblicato da Baldini+Castoldi. Sicilia, primi anni Novanta, una casa sul mare. La terrazza brulica di avventori accaldati, brocche di caffè freddo e aranciata presidiano la tavola, e i bambini seminano la sabbia sul pavimento. Tra loro anche l’autrice, Costanza, che a tinte lievi e imbevute d’infanzia ripercorre la vita dentro e fuori le stanze della casa di villeggiatura di famiglia, prima che quelle facessero spazio al set televisivo ispirato ai più amati romanzi di Andrea Camilleri.
In un valzer di ricordi, tra ospiti illustri, corse ai ricci di mare e il confine impaziente tra l’inverno e l’estate, La mia casa di Montalbano regala personaggi insieme unici e veri: a cominciare dal nonno, chino sul pianoforte o in un baciamano, e dalla nonna, con la sua grazia decisa e i prendisole fiorati. Eppure, tutto non può che cambiare quando Puntasecca rinasce nella fittizia Vigata, il vecchio soggiorno in una camera da letto, e l’uomo di casa in un commissario di polizia: Salvo Montalbano. Una biografia corale e agrodolce che restituisce rughe, vita e passato a una casa che “prima era mia e poi di tutti” e ormai entrata, per rimanervi, nell’immaginario collettivo nazionale. Perché ci voleva Camilleri a rendere immortale Montalbano, e Montalbano a rendere immortale questa casa. Ci voleva un cantore siciliano che in questo anno 2025 avrebbe soffiato 100 candeline di necessaria esistenza.
‘Sardinia noir’ (Bompiani) di Flavio Soriga
‘Sardinia noir’ di Flavio Soriga arriva in libreria con Bompiani. Martino Crissanti è un carabiniere antropologo che non ha fretta di dire la sua, che non ama le certezze, che non è sicuro di nulla e conosce il valore del dubbio.
Eppure indaga, chiede, cerca – quando la professoressa Marta Deiana, bella e disinibita, i capelli rossi tagliati corti e gli occhi di caffè forte, viene trovata morta; o quando il cadavere di una donna appartenente a una delle famiglie più importanti della città viene scoperto in una cabina sulla spiaggia; ma anche quando la segnalazione del ritrovamento di un’escavatrice rubata accende in lui il sospetto che dietro un reato così semplice si possa celare una trama molto più violenta. Questo volume comprende i due romanzi di Flavio Soriga dedicati a Martino Crissanti, ‘Neropioggia’ e ‘Metropolis’, insieme all’inedito ‘Kalashnikov’.
‘Più in là del nulla (Rizzoli) di Jeffery Deaver
E’ in libreria con Rizzoli ‘Più in là del nulla del maestro del thriller di fama mondiale Jeffery Deaver, autore di romanzi pubblicati in più di 150 Paesi. Quando la furia delle piogge si abbatte sul nord della California, il fiume Never Summer rompe gli argini, minacciando di allagare la cittadina mineraria di Hinowah. A coordinare i soccorsi è Dorion Shaw, ingegnera civile abituata alle emergenze, ma stavolta la situazione è fuori controllo. Per affrontare uno scenario così critico, ha bisogno di aiuto: e sa esattamente a chi rivolgersi. Suo fratello Colter, il tracker più famoso d’America, è l’unico in grado di muoversi con rapidità in condizioni tanto estreme, dove ogni secondo può fare la differenza. Mentre tutti si concentrano nel gestire l’evacuazione e trovare i dispersi, Colter si fa sempre più convinto di non essere di fronte a una calamità naturale: e se l’argine fosse stato fatto saltare di proposito? Dietro la devastazione, Colter Shaw intravede una rete di interessi spregiudicati, vecchie faide mai sopite e ambizioni pronte a sfruttare la catastrofe per profitto. Si parla di un giacimento di litio nel sottosuolo di Hinowah. E c’è chi sarebbe disposto a tutto pur di liberare l’area da ostacoli, testimoni, persone.
Se vuole salvare gli abitanti del villaggio, il cacciatore di ricompense dovrà smascherare la mente dietro al piano criminale, prima che di Hinowah non resti più nulla. Un altro capitolo delle avventure di Colter Shaw, ora protagonista anche della serie tv più vista negli Stati Uniti, in cui lui e la sorella uniscono le forze sul campo, mentre un documento riemerso dal passato del padre getta una nuova luce sulla storia della loro famiglia. Jeffery Deaver tesse una trama serrata, scavando tra le crepe della verità fino a rivelare, ancora una volta, ciò che solo il suo protagonista riesce a vedere: il pericolo dove nessun altro guarda.
—
cultura
webinfo@adnkronos.com (Web Info)