Durante la conferenza ‘Riciclo Alluminio: Italia leader in Europa. Rischi e opportunità nei nuovi scenari economici e normativi’, organizzata dal Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (Cial), il direttore generale Giusi Carnimeo ha espresso alcune criticità riguardanti il Regolamento Ue sugli imballaggi.
Secondo Carnimeo, la principale problematica riguarda la scelta dello strumento legislativo, ovvero l’utilizzo di un Regolamento anziché una Direttiva. Questo impedisce agli Stati membri di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità degli imballaggi tenendo conto delle proprie specificità.
Carnimeo ha sottolineato l’importanza che l’Europa promuova le eccellenze di ogni singolo Stato membro, fornendo strumenti che valorizzino le specificità di ciascuno. Nel caso dell’Italia, per esempio, la specificità riguarda il riciclo degli imballaggi in alluminio, piuttosto che il loro riutilizzo.
Il direttore generale del Cial ha evidenziato la necessità di adottare un approccio più flessibile e personalizzato, che tenga conto delle diverse realtà nazionali. In questo modo, si potrebbe garantire una maggiore efficacia nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
La conferenza ha rappresentato un’importante occasione per discutere delle sfide e delle opportunità legate al riciclo dell’alluminio in Italia e in Europa. Il Cial ha sottolineato il ruolo di leadership del nostro Paese nel settore e ha evidenziato l’importanza di adottare politiche e normative adeguate per sostenere e promuovere il riciclo degli imballaggi in alluminio.
In conclusione, Carnimeo ha ribadito la necessità di un approccio più flessibile e personalizzato nella legislazione europea sugli imballaggi, al fine di consentire agli Stati membri di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità tenendo conto delle proprie specificità. Solo così sarà possibile garantire un futuro più sostenibile per l’industria degli imballaggi in alluminio.
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