“I cittadini degli Stati Uniti non dovrebbero recarsi in Russia e coloro che risiedono o viaggiano ora in Russia dovrebbero lasciare il Paese immediatamente”. Anche Bulgaria e Polonia invitano i propri cittadini ad andarsene. L’allerta arriva all’indomani della chiusura del “referendum” nei territori occupati dell’Ucraina. Il Parlamento russo si riunirà per una sessione straordinaria il 3 ottobre, quasi certamente per votare la legge per l’annessione dei territori occupati dell’Ucraina. Una riunione del Consiglio della Federazione è prevista per il 4 ottobre. Sempre ieri due esplosioni hanno danneggiato i gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel Mar Baltico, infrastrutture critiche per la Germania.
È questo il ‘security alert” pubblicato oggi sul suo sito dell’ambasciata di Washington a Mosca, in cui si avvisa come dopo che “il governo russo ha iniziato a mobilitare i suoi cittadini nell’esercito a sostegno dell’invasione in Ucraina, la Russia potrebbe rifiutarsi di riconoscere la doppia cittadinanza per americani, negare loro accesso all’assistenza consolare, impedire loro di lasciare la Russia e arruolare cittadini con doppia cittadinanza”. “I voli commerciali a disposizione sono estremamente limitati e spesso non disponibili con poco anticipo – prosegue l’alert – sono ancora aperte le disponibilità di viaggi in macchina ed autobus. Se volete lasciare la Russia, dovete organizzarvi in modo indipendente al più presto possibile. L’ambasciata Usa ha gravi limitazioni nell’assistenza dei cittadini e la situazione, comprese le possibilità di viaggi, potrebbe improvvisamente diventare più limitata”. “Ricordiamo ai cittadini americani che il diritto di riunirsi pacificamente e la libertà di espressione non sono garantiti in Russia – conclude l’alert – evitate tutte le proteste politiche e non fotografate agenti di sicurezza durante questi eventi. Le autorità russe hanno arrestato cittadini americani che partecipavano a dimostrazioni”.
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