La leggenda degli hot dog: perché si chiamano così?
In giro per il mondo, ci sono milioni di persone che escono – letteralmente – pazze per gli hot dog: uno degli street food più famosi del pianeta. Fanno parte dell’immaginario degli USA e soprattutto di New York. Sono diventati una vera e propria istituzione tanto da avere, appunto, un istituto tutto suo. Pensate: nel 1994 è stato istituito il National Hot Dog and Sausage Council, un’associazione che ha lo scopo di fornire informazioni sul salsicciotto più famoso del mondo. Sembra bizzarro, ma esiste davvero. Insomma, quella degli Hot Dog è davvero una storia incredibile, fatta di mille stranezze: a partire dal nome con il quale chiamiamo questo cibo.
In pochi, infatti, conoscono la storia di questo cibo apprezzato da molti. E ancora meno persone conoscono il motivo del perché si chiamino proprio così, “cane caldi”. Ci sono tantissime ipotesi sulla nascita di questo nome. Molte di queste sono molto fantasiose, altre invece sono credibili, altre – invece – storie incredibili e stimolanti. Certo, non stiamo parlando di esperienze incredibili da conoscere come, per esempio, può essere giocare a NetBet ma sono comunque storie molto interessanti.
Da dove arrivano gli hot dog?
La prima cosa da sapere sugli hot dog e che, nonostante ormai facciano parte della cultura americana, non sono di origine statunitense. Come molti piatti americani, gli hot dog hanno origine europea: più precisamente tedesca. E se vogliamo essere ancora più precisi, la base degli hot dog (il würstel utilizzato per la preparazione) è il Frankfurter e si serviva insieme a senape e cipolla. Dicevamo, appunto: come molti altri cibi, anche l’hot dog è stato importato dagli immigrati tedeschi negli Stati Uniti. Ed è proprio la provenienza, l’origine, di questo piatto che ci può indicare la prima via per capire: ma perché si chiamano proprio così?
Perché si chiama hot dog?
Da qui nasce la prima ipotesi del nome. Si narra che la vendita ambulante, per strada, degli dachshund (si tratta della traduzione di “bassotto” in tedesco, così si chiamava in origine l’hot dog per via della loro forma) fosse già abitudine nel diciannovesimo secolo nei pressi di Yale. Qui gli studenti della famosa università soprannominavano, in modo ovviamente dispregiativo, i carretti utilizzati dai venditori “dog wagons” alludendo alla forma allungata, non solo degli hot dog, ma anche degli stessi mezzi utilizzati dai venditori ambulanti.
Un’altra leggenda, forse ancora più probabile, racconta che alcuni venditori – in cerca di affari – volessero attirare le attenzioni per poter vendere più hot dog possibili. Per farlo, presero ispirazione da un loro collega il quale continuava a urlare “Hot Dog! Hot Dog!”, ovvero cane caldo. Ecco, sembra proprio che questo metodo funzionasse per attirare sia l’attenzione che la curiosità dei passanti. Insomma, in assenza di pubblicità o altri mezzi del genere, i venditori dovevano reinventarsi e, in un certo senso, anche arrangiarsi. La realtà è che probabilmente non conosceremo mai la verità: ma va bene così, gli hot dog resteranno buonissimi anche così.
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